Sillabo sull’educazione civica digitale
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Questo sillabo ha lo scopo di inquadrare il corpus di temi e contenuti che sono alla base dello sviluppo di una piena cittadinanza digitale degli studenti attraverso il percorso educativo.
Questo sillabo non sostituisce le Indicazioni Nazionali, ma intende costituire un’integrazione ad esse, allo scopo di una successiva introduzione ordinamentale nei modi previsti per il sistema scolastico.
Si tratta di una risorsa, anche associata a materiali dedicati attraverso una raccolta OER (Open Educational Resources) costruita con esperti e organizzazioni operanti nei campi trattati dal sillabo, che il Ministero mette a disposizione delle scuole e di docenti e studenti.
Le scuole, nell’inserire concetti e tematiche contenute nel sillabo all’interno del proprio Piano Triennale per l’Offerta Formativa (PTOF), dovranno tenere conto di tutte le aree del sillabo, ma continuano ad avere piena libertà nella costruzione dei curricoli verticali ad esso associati.
Sillabo sull’educazione civica digitale
Di cosa si tratta
Come specificato nel Piano Nazionale Scuola Digitale, il digitale non è solo strumento per la comunicazione o la didattica, né solamente alfabeto della rivoluzione computazionale.
Le tecnologie digitali, e la convergenza tra queste, connettività e comunicazione, sono agente attivo di profondi cambiamenti sociali, culturali, politici ed economici in atto: è questa terza dimensione che questo sillabo intende trattare, mirando quindi a sviluppare spirito critico, consapevolezza e responsabilità negli studenti.
Questo sillabo, pertanto, non deve essere letto in antitesi allo sviluppo di competenze digitali “verticali”. Al contrario, è da intendersi come percorso iniziale e propedeutico allo sviluppo di competenze digitali e allo sviluppo del pensiero computazionale, di cui è in corso l’introduzione negli ordinamenti scolastici attraverso le indicazioni nazionali del primo ciclo.
È altrettanto evidente che la dimensione fortemente tecnica e tecnologica del cambiamento in corso richiede anche lo sviluppo di competenze specifiche. Consapevolezza e competenze, quindi, devono andare di pari passo: solo così sarà possibile per i nostri studenti esercitare una piena cittadinanza digitale.
Questo sillabo è stato costruito con oltre 100 organizzazioni tra istituzioni, mondo accademico nazionale ed internazionale, società civile e altre organizzazioni coinvolte, a vario titolo, nelle tematiche in questione. Questo metodo di costruzione nasce dalla consapevolezza che l’educazione civica digitale comprende concetti in rapida evoluzione, che richiedono costante attenzione e un legame forte con la prassi quotidiana.
È infatti nella prassi quotidiana che le sfide della cittadinanza digitale si sviluppano, ed è nell’intervento attraverso una piena comprensione degli strumenti della prassi quotidiana che è possibile sviluppare la consapevolezza, le competenze e le attitudini che servono.
Allo stesso tempo, questo approccio – che si è avvalso del coinvolgimento continuo di diversi esperti – ha il fine di responsabilizzare la società tutta verso la costruzione di un curricolo scolastico vivo non solo perchè “attuale”, ma anche perché realizzato con l’ottica di proporre percorsi formativi basati su problemi reali.
Va in quest’ottica anche l’idea di responsabilizzare quelle parti di società civile – come nel caso del mondo dell’informazione e degli intermediari digitali – coinvolte direttamente anche negli stessi problemi associati a potenzialità e criticità che tecnologie digitali sempre più pervasive portano nelle nostre vite.
La scuola – e il Piano Nazionale Scuola Digitale ne è testimonianza – deve contribuire a costruire percorsi educativi che avvicinino gli studenti alle questioni che animano e fanno funzionare la società, a partire da quelle che coinvolgono più direttamente gli studenti stessi.