L’Avviso pone l’attenzione sulle competenze digitali, sempre più riconosciute come...
Leggi Tutto >>Azione #17 – il pensiero computazionale aLla scuola primaria
È fondamentale partire dai giovanissimi, per almeno due ragioni: primo, anticipare la comprensione della logica della Rete e delle tecnologie, proprio perchè l’avvicinamento alle tecnologie stesse avviene prima, a partire dal contesto familiare; secondo, preparare da subito i nostri studenti allo sviluppo delle competenze che sono al centro del nostro tempo, e saranno al centro delle loro vite e carriere. L’iniziativa congiunta MI-CINI Programma il Futuro, per l’introduzione del pensiero computazionale nella scuola, nell’anno scolastico 2014-2015 ha coinvolto oltre 305.000 studenti in 16.000 classi e oltre 2.000 scuole. Attraverso questo modello, frutto di un partenariato innovativo con diverse imprese impegnate sul nostro territorio, sono stati accompagnati circa 5.000 docenti, grazie a volontari e percorsi didattici di semplice applicazione, ospitati su una piattaforma dedicata Per permettere a ogni studente della scuola primaria di svolgere un corpus di 10 ore annuali di logica e pensiero computazionale, sarà estesa l’iniziativa “Programma il Futuro”, sia tramite allargamento del partenariato, che arricchendo i percorsi didattici disponibili, anche includendo progetti satellite con missione affini. Oltre a “Programma il Futuro”, che costituisce quindi l’offerta di base che sarà fatta a tutte le scuole, saranno sviluppate sperimentazioni più ampie e maggiormente orientate all’applicazione creativa e laboratoriale del pensiero computazionale, coinvolgendo anche la scuola dell’infanzia in azioni dedicate.
La scheda
Azione #17
iniziative
risultati
L’Azione #17 ha finanziato, per circa 90 milioni di euro, 3400 istituzioni scolastiche con programmi didattici per studenti per lo sviluppo del pensiero computazionale, la creatività e la cittadinanza digitale, nonché ha supporto la realizzazione della EUCodeWeek, la settimana del Codice promossa dall’Unione europea, in cui l’Italia si è classificata nel 2018 al primo posto con oltre 20000 attività promosse nelle scuole.
Ad oggi il 76,4% delle scuole italiane sta svolgendo corsi di almeno 10 ore sul pensiero computazionale. Un’altra specifica misura sul potenziamento dei percorsi di pensiero computazione nelle scuole del primo ciclo è ricompresa nell’avviso PNSD del 21 giugno 2019, che prevede la costituzione di reti di scuole a livello nazionale e internazionale per la sperimentazione di percorsi curricolari di pensiero computazionale.